L’ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO E IL TEMPO DELL’ARTISTA VESPASIANO GENUINO DOPO “LEPANTO”

 

Storia e tradizioni “L’uomo e il mare”

SOCIETA’ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA

G. FRANCO MOSCO


 

Attività edilizie nel Regno e antecedenti figure chiave di riferimento

di illustri architetti: Marchesi, Dell’Acaya, Gonzaga

 

(Il preannunciato fenomeno del glorioso “Barocco Salentino”)

 

Non è un libro di storia né di arte, ma un’indagine che si propone di fare maggiore chiarezza sui veri autori, e aiuta a scoprire, e valorizzare nello stesso tempo, quello mal conservato, nascosto negli angoli, visto finora come il retro di una medaglia: quel Salento velato forse anche dal Barocco. Maggiore forza acquistano oggi i continui studi del Rinascimento, sulla vita dell’uomo e sulla sua affermazione con riferimenti alla donna, all’uomo artista e alle grandi opere toscane, romane e del Regno napoletano: si vuole conoscere come si muove la vita anche in questa estrema penisola meridionale. L’attenzione è rivolta all’architettura (scultori e architetti, con riferimenti all’arte del Genio di Michelangelo per la sua influenza già da quando egli è ancora in vita), in un contesto globale che interessa l’intera area del Regno di Napoli nel Rinascimento Italiano ed anche Europeo, delimitato in un periodo di un secolo e mezzo circa, fra gli anni che comprendono la fortificazione di Gallipoli ad opera degli Aragonesi. Si mette in risalto la testimonianza della Gallipoli fortezzaalla fine de Quattrocento con mura e castello e la nostra conferma inedita sulla reale conformazione della città, che resterà quella pervenuta a noi oggi, in riferimento agli scritti del conterraneo umanista De Ferraris (Galateo). Si parlerà della venuta dei Genuino nella stessa città fino al 1637, quando il nome del vecchio artefice Vespasiano compare per l’ultima volta, e del modello della Cattedrale. Si percorrerà un itinerario tortuoso che segna alcune tappe significative dell’arte edificatoria e delle varie competenze, dall’ingegneria, all’architettura, alla scultura, attività che, dalla seconda metà del Quattrocento alla prima metà del Seicento,hanno dato vita nell’area del Regno di Napoli, attraverso personaggi, spesso trascurati, poco conosciuti, o indicati con ruoli che a volte ne hanno falsato la loro identità.

 

Sulla copertina:

Archi della volta e del colonnato destro della Cattedrale di Gallipoli (part.), prof. Angela D’Onofrio, esecuzione grafica per il  Convegno Regionale di Arte Sacra “Centro Regionale di Pastorale Liturgica” – L’Area dell’Assemblea Liturgica – Basilica Cattedrale, Gallipoli, 14 febbraio 1986.

 

Per informazioni contattare direttamente l’Autore, mail: ivanmos@hotmail.com