Il giorno che verrà

 

di Pierpaolo Petrosillo

 

Verrà il giorno in cui il sudiciume non ci sarà più.

Verrà il giorno in cui per passeggiare lungo le spiagge dalle “Isole Pedagne” in giù non si verrà fermati ed identificati dai sorveglianti che minacciano di chiamare la Polizia. Il giorno in cui “Torre Cavallo” si ricorderà solo quale meta di un Vescovo al trotto.

Verrà il giorno in cui i bambini in visita al “Parco Regionale Saline di Punta della Contessa” non rischieranno di incappare nei veleni di “Micorosa”.

Verrà il giorno in cui un Porto della gloriosa Roma Imperiale rivedrà navi bianche a bizzeffe, tremolanti di fazzoletti e bandiere colorate.

Verrà il giorno in cui “Fiume Piccolo” e “Fiume Grande” riprodurranno ancora la “virmara” per i pescatori, il giorno in cui il pesce pescato nei seni di levante e ponente non abiterà più un “Sito Inquinato di Interesse Nazionale per le Bonifiche”.

Verrà il giorno in cui contadini ed aziende agricole rifioriranno rigogliose nella costa sud, dimenticandosi dei divieti imposti da un’ “Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale”.

Verrà il giorno in cui Aironi e Falchi occuperanno il cielo senza incontrare elicotteri militari in volo, il giorno in cui una tartaruga  spiaggerà felice per depositare le uova sotto le dune, il giorno in cui i carciofi risplenderanno impavidi di verdone e viola, il giorno in cui sarà ricucita una ferita lunga 12 chilometri, il giorno in cui il fango sarà quello preso sotto le scarpe quando piove, il gesso quello in mano ai ragazzi per scrivere sulle lavagne, la cenere quella di un sano caminetto che ha scaldato le gambe di un anziano.

Verrà il giorno in cui il Bosco di Cerano si rimangerà la sua terra, e non ci saranno più processi per nessuno.

Verrà il giorno in cui un feto non sarà insultato da una pubblicità fuorviante, né dovrà temere di nascere malformato.

Verrà il giorno in cui sconfiggeremo il cancro con l’intelligenza nel vivere.

Verrà il giorno in cui gli abitanti un territorio straordinario si desteranno dal sonno profondo e principieranno a nuotare, il giorno in cui tutti avranno la possibilità della conoscenza, e non consentiranno più a nessuno di farsi trattare da terroni, il giorno in cui sarà ricostruita la dignità di un popolo maltrattato come uno zerbino su cui pulirsi i piedi.

Un giorno, quel giorno, verrà, certo che verrà, molto più presto di quanto ogni vile opportunista spera ingannando, o delirando decreti.

Sarà un treno direttissimo, in partenza alle 20.30 del 4 gennaio 2013 dal Cinema Impero, alla cui partenza tutti i Brindisini con la “B” maiuscola di Brindisi sono invitati per salirci in groppa e apprendere la verità.

 

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