Da mesi cerco in tutti modi di portare l'attenzione sulla grave situazione in cui versa il canale sito in Tuturano, che costeggia la strada per Moina.
Così' come avevo previsto la sua mancata pulizia interna e le abbondanti piogge che hanno interessato tutto il nostro territorio, hanno portato nelle scorse ore allo straripamento del canale e di conseguenza a diverse problematiche sia per i cittadini della frazione che per coloro i quali utilizzano quelle strade per raggiungere i paesi limitrofi.
Strade allagate e bloccate, auto ferme in mezzo alla carreggiata e pericoli vari per la pubblica incolumità sono stati in queste ore sotto gli occhi di tutti, la frazione e' stata letteralmente isolata e per fortuna non ci sono stati caso in cui era previsto l' uso di mezzi di soccorso.
Ciò scaturisce ovviamente dal mancato intervento dell' ARNEO, che da parte sua lamenta la mancanza di fondi, ma come e' noto a tutti e aggiungo come e' giusto che sia,  annualmente percepisce diversi fondi regionali per i vari interventi di bonifica.
Giusto per precisare sul suddetto canale non si registrano interventi di manutenzione da circa quattro anni, anche se sarebbe opportuno intervenire drasticamente cementificando gli argini e il fondo per evitare di avere periodicamente gli stessi problemi.
Nel 2013 è assolutamente inaccettabile che non si riesca in nessun modo a combattere l' inadempienza e l'immobilismo di tale Consorzio.
Ho potuto constatare inoltre che nelle scorse settimane il Comune di Brindisi ha ricevuto anche una lettera da parte del Comando dei Carabinieri di Tuturano, che faceva presente il rischio che corrono tutti i cittadini della frazione.
Nonostante i vari richiami ancora oggi non si conoscono le intenzioni ne' del Sindaco, ne'dell'Assessore al ramo e ne' del Dirigente del settore per risolvere questo grave problema.
Si potrebbe ad esempio procedere in danno all'ARNEO o addirittura farsi carico della spese di pulizia del canale visto che ogni giorno si sente parlare dei tanti milioni di euro che questa Amministrazione sta riuscendo a recuperare.
La certezza però rimane una sola: bisogna  in qualsiasi modo intervenire per scongiurare ogni possibile pericolo per la pubblica incolumità.

Il Vice Presidente del Consiglio

Pietro Guadalupi