10 gennaio 2010

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE

 

MA PROTEGGE NOI E IL NOSTRO AMBIENTE?

 

I doni di fine anno per i brindisini? Cenere e carbone; pardon: gas e carbone.

Il Ministero dell’Ambiente nell’aprile scorso aveva chiesto chiarimenti in ben 31 punti sulla compatibilità del rigassificatore nel sito di Capobianco, anche in riferimento alla “presenza della torcia del petrolchimico e al passaggio degli aerei civili e militari nelle fasi di atterraggio/decollo” e “ai possibili effetti domino derivanti dalla presenza degli altri impianti del petrolchimico a rischio di incidente rilevante”.

A metà dicembre sempre il Ministero dell’Ambiente ha ufficializzato il parere favorevole all’impianto, senza attendere i chiarimenti richiesti. È normale questa procedura?

La Gazzetta Ufficiale n. 292 del 16 dicembre scorso ha pubblicato il decreto con la pronuncia positiva di compatibilità ambientale del Ministero dell’Ambiente, concernente il progetto di modifica con ripotenziamento della esistente centrale termoelettrica Brindisi Nord, ubicata nell’area portuale di Brindisi, presentato dalla società “Edipower S.p.a.”. La stessa Gazzetta Ufficiale indica un sito sbagliato e non funzionante per consultare il testo integrale del decreto, che può essere impugnato entro 60 giorni. Nessuno degli “addetti ai lavori” si è ancora accorto dell’errore e della necessità della dovuta rettifica?

Vito Maellaro