Votate, votate… - di prof. Pasquino

 Nel Paese non c’è anno senza elezioni,

 

che costano allo Stato fior di milioni.

 

Ciò non per rafforzare la democrazia,

 

ma per indebolire il Governo e mandarlo via.

 

Non per inculcare nei cittadini il senso dello Stato,

 

ma per impadronirsi del potere e del suo apparato.

 

Questo è il tentativo di sovranisti e nostalgici del passato,

 

che una tendenziosa campagna elettorale hanno preparato.

 

Cittadini, non tanto inclini al valore della libertà,

 

che comporta doveri, impegni e responsabilità,

 

che aspettate a votarli immantinente daccapo

 

che vi assicurino un uomo forte, finalmente un capo,

 

anche se non volete ricordare un dittatore,

 

che dell’Italia per i suoi  scopi fu il distruttore.

 

Votate chi dall’Europa vuol sradicare il Paese

 

con l’esito del fallimento economico nel giro di un mese.

 

Votate chi inventa presunti nemici con la menzogna,

 

nemici che causano violenza, peste, virus, rogna.

 

Votate chi da cinico cambia casacca ogni anno

 

e che promette sicurezza e benessere con inganno.

 

Votate chi il pericolo del virus incoronato nega,

 

e fra questi certamente Fratelli d’Italia e la Lega.

 

Votate chi per catturare consenso alza la voce,

 

urla sino al pericolo di strozzarsi “lu cannanoce”.

 

Votate chi ritiene l’uguaglianza e la fraternità

 

solo delle chimere e ingannatrici assurdità.

 

Votate chi ritiene che in tutte le società

 

vi sia chi si arricchisce e chi vive in povertà.

 

Votate chi vorrebbe filo spinato e alzare i muri

 

per tenere alla larga presunti nemici presenti e futuri.

 

Votate chi non intende la politica come servizio

 

ma come potere per distinguere Caio da Tizio.

 

Votate chi riduce la religione ad elettorale propaganda

 

e si serve dei simboli cristiani da cinico capobanda.

 

Votate! E quando le promesse non saranno realizzate

 

sarà inutile che il petto da  pentiti vi battiate.

 

Pasquino, settembre 2020 quino, maggio 2020