Le ricette di Enza Cappelli: i mustazzueli
I mustazzueli hanno origini arabe e infatti come nell'usanza di questa civiltà anche questi biscotti, come il pane arabo, non sono lievitati. Era una tipica abitudine, ancora oggi in vita, cuocere e consumare questi dolci durante le ricorrenze e le feste sacre. Secondo la tradizione questi particolari biscotti potevano essere modellati in varie forme: per la tradizione cristiana forme di pesce e di uccello; per quella pagana forme di donna, serpente o lettere. In Sicilia dal settecento e fino a qualche decennio fa era una produzione tipica delle suore dei conventi di clausura. Sono dolci tipici del Salento e della Sicilia occidentale, a base di farina, zucchero, mandorle, limone, cannella, miele ed altri aromi. A volte sono ricoperti da una leggera glassa. (fonte Wikipedia)
Quella che segue è la variante brindisina…..
Ingredienti:
500 gr. di mandorle sgusciate
500 gr. di farina
500 gr. di zucchero
½ cucchiaino di cannelle
1 cucchiaio di cacao amaro
1 limone non trattato
8 tazzine di caffè leggero
Olio e farina per la teglia
Preparazione:
Tostate le mandorle senza pelarle e, quando saranno fredde, tritatele grossolanamente, lasciando anche qualche pezzo intero. Disponete la farina a fontana, mettete al centro le mandorle, lo zucchero, la cannella, il cacao e la buccia grattugiata del limone. Unite il caffè freddo poco alla volta, facendo in modo che la pasta non risulti troppo morbida. Stendetela su una spianatoia, formate dei rombi lunghi 4-5 centimetri e dello spessore di 1,e cm. disponeteli su una teglia oliata e infarinata e cuoceteli per circa 30 minuti a 180°.
mar
16
ago
2016
Blog della sezione "Cucina brindisina"
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