Ordinanze sul traffico inesistenti - Segnali stradali acquistati da rivenditori
A seguito di un sinistro stradale avvenuto il 06/11/2011 (circa 4 anni orsono) sull’incrocio Cappuccini-Pitacchi per insidia a causa della mancanza di cartelli su di un isola di traffico e di pittura rifrangente sulla testata,con accertamenti ancora in corso, il geom. Aldo Indini, noto esperto in materia di circolazione e traffico, iniziava una indagine conoscitiva circa alcuni abusi sulla installazione o meno di segnali stradali da parte della S.r,l. Brindisi Multiservizi, società esecutrice dei lavori di impianto e manutenzione della segnaletica stradale.
Con nota in data 18/09/2013, indirizzata al Sindaco Mimmo Consales e per conoscenza al Segretario Generale Avv.ssa Paola Giacovazzo e all’Amministratore unico della S.r.l. Brindisi Multiservizi Avv. Francesco Arigliano, veniva nuovamente richiesta al Sindaco l’Ordinanza Dirigenziale del Settore Trasporti sulle modifiche apportate alla Segnaletica Stradale da parte della S.r.l. Brindisi Multiservizi, fornendo notizie in merito alla fornitura dei segnali stradali che invece di essere appaltati a ditte costruttrici con regolari attestati del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, vengono acquistati da una ditta rivenditrice segnali di Mesagne.
L’attenzione del geom. Indini era principalmente richiama la installazione di segnali di parcheggio “P” su strade ove la sosta è regolarmente consentita dal Codice della Strada e poiché la richiesta di chiarimenti al Sindaco ed a Dirigente del Settore erano rimaste prive di riscontro, in data 10.10.2012 poneva il quesito “Segnaletica di parcheggio” alla Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che il 24,10.2012, forniva i chiarimenti richiesti.
Il Ministero premette che sono le ordinanze di regolamentazione della circolazione devono essere rese al pubblico con la prescritta segnaletica.
Qualora esiste l’ordinanza prescrittiva deve essere impiegata la segnaletica verticale prevista dal Regolamento ed in particolare il cartello di parcheggio “P” munito del pannello integrativo con valore prescrittivo le eventuali limitazioni di tempo, tariffe,disposizione dei veicoli e categorie esluse.
In assenza di specifica ordinanza prescrittiva la sosta può aver luogo nelle previsioni del Codice parallela sul margine destro della carreggiata nella direzione di marcia e nei sensi unici anche sul lato sinistro purché rimanga una corsia minima di tre metri per il transito dei veicoli.
Il quesito ministeriale si conclude: solo in presenza di specifico provvedimento deve essere impiegato il prescritto segnale verticale.
Rimessa dal Sindaco la nota ministeriale al Settore Trasporti, detto settore assicurava il Ministero il Sindaco e il sottoscritto di provvedere immediatamente ad adeguarsi alle norme del Codice della strada.
Al contrario circa 300 cartelli di parcheggio con sottostante il pannello aggiuntivo di sosta parallela venivano installati dalla Multiservizi in strade ove la sosta è consentita sul lato destro,nei sensi unici sul lato sinistro e su entrambi i lati ove la sosta è consentita, in contrasto con le norme del Codice della Strada richiamati nel riscontro del Ministero.
A nulla sono state le richieste per l’ottenimento dell’ordinanza prescrittiva, probabilmente inesistente, motivo per cui le installazioni effettuata dalla Multiservizi risultano abusive con un notevole danno economico per il bilancio comunale perche inutili, mentre continuano sostituzioni di un gran numero di segnali divieti di sosta con divieti di fermata, quanto pannelli di rimozione veicoli ove l’ordinanza prescrittiva deve chiarire per ogni singolo pannello il perché di quella rimozione, altrimenti le eventuali contravvenzioni sono annullabili e la rimozione abusiva.
Sul retro dei cartelli ii Regolamento prevede indicato l’ente o l’amministrazione proprietaria della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale e l’anno di fabbricazione nonché il numero dell’autorizzazione concessa dal Ministero alla ditta medesima per la fabbricazione. inoltre devono essere riportati, gli estremi dell’ordinanza di apposizione.
Sui cartelli costruiti quest’anno 2013, la ditta costruttrice, oltre a riportare le varie autorizzazioni ministeriali, riporta anche, RIVENDITORE Gamadi Engim Lavori SRL, che è una nota impresa di Mesagne per la costruzione di impianti elettrici industriali, mentre per ENTE PROPRIETARIO della strada, invece del Comune di Brindisi, riporta la Brindisi Multiservizi S.r.l.
E’ un importante avvertimento, cioè gli appalti non vengono invitate le ditte produttrici regolarmente iscritte presso il Ministero i cui elenco dei prezzi corrispondo a quelli disposti dallo stesso, ma ai rivenditori, che ovviamente debbono produrre un guadagno, a danno del Comune; potrebbe ritenersi tutto regolare se gare di appalto con progetti muniti di capitolato d’oneri, elenco dei prezzi unitari, contratti e contabilità dei lavori, siano regolarmente assegnate mediante gare di appalto e nominato un direttore dei lavori, attualmente inesistente.
Per quanto attiene della modifica dell’ ente proprietario delle strade dal Comune di Brindisi a Società Multiservizi, probabilmente ha influito la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7/2013, avente per oggetto “ Società a totale partecipazione comunale:nelle previsioni della scelta di un ADVISOR a cui affidare la procedura per la privatizzazione delle società partecipate, come la Multiservizi, poi rimasta priva di conclusioni.
Probabilmente la preoccupazione della vendita della Multiservizi, la causa recente dello sterminio di segnali stradali, che và bloccato, per evitare ulteriori danni al bilancio comunale per il cui pareggio necessita un notevole aumento di contravvenzioni, in media tre per ogni cartello abusivo installato.
Geom. Aldo Indini Ex Perito del Traffico del Comune
14/11/2013
Da una indagine conoscitiva a seguito di un incidente stradale avvenuto il 06/11/2011, in data 18/09/2013, lo scrivente ex Perito del Traffico del Comune, portava a conoscenza del Sindaco e per conoscenza al Segretario Generale e l’Amministratore della Brindisi Multiservizio sulla installazione abusiva di centinaia segnali stradali, inutili, da parte della Multiservizio, privi di ordinanza dirigenziale con un notevole danno economico per la Comune.
A nulla valse un quesito sull’argomento riscontrato da parte del Ministero dei Trasporti su mia richiesta che provocò nella Multiservizi un fenomeno opposto con una corsa nell’istallare segnali abusivi che venivono forniti da una ditta rivenditrice di Mesagne
IL TIMONE riporta l’avvenimento con oggetto: Ordinanze sul traffico inesistenti. Segnali stradali acquistati da rivenditori, ed evidenziavo, infine, che ogni segnale stradale, anche abusivo ed inutile, costa ai cittadini un minimo di tre contravvenzioni per risarcire il danno.
A conferma della mancanza delle ordinanze dirigenziale, quanto la mancata conoscenza del sistema adottato dalla Multiservizi per la fornitura di segnali stradali, con nota intestata COMUNE DI BRINDISI Settore Trasporti – Mobilità – Grandi Infrastrutture – prot. n. 59619 in data 26/09/2013, con oggetto: Richiesta Ordinanza Dirigenziale Settore Trasporti su modifiche apportate alla segnaletica stradale dalla S.r.l. Brindisi Multiservizi. Segnali Stradali acquistati da rivenditore di Mesagne, il Dirigente del Settore Trasporti Dott. Arch. Carlo Cioffi, ha richiesto alla Multisrtvizi gli opportuni chiarimenti.
La nota è indirizzata alla Brindisi Multiservizi S.R.L. e per conoscenza al Sindaco, al Segretario Generale e al Comm. Indini, con riferimento alla missiva del 18/05/2013, registrata al protocollo di questo Comune in data 25/09/2013 al n. 58991, che ad ogni buon fine si allega alla presente,si invita codesta Società a relazione dettagliatamente, di quanto di propria competenza in merito a quanto lamentato dal Comm. Indini. Quanto sopra per dovere d’Ufficio e per doverosa collaborazione.
Comm. Geom. Aldo Indini Ex Perito del Traffico del Comune