Permutiamo il 'palazzo fontana Tancredi' con una struttura del demanio comunale

Brindisi, 7 novembre 2015


Al Sig. Sindaco Mimmo Consales
adele.dangelo@comune.brindisi.it


Al Sig. Assessore Urbanistica e Trasporti
pasquale.luperti@comune.brindisi.it




OGGETTO: Permutiamo il “palazzo fontana Tancredi” con una struttura del demanio comunale.

Da una Sua affermazione, Sig. Sindaco, con riferimetto alla costruzzione di un fabbricato sopra la fontana Tancredi apprendiamo: « Anche se le autorizzazioni sono state concesse dal Comune ( sia pure in epoca precedente rispetto la mia elezione), ritengo che la partita non sia ancora chiusa e che si possa evitare questo ennesimo sfregio alla Città di Brindisi.

Comprendo l’ansia della S.V. nel voler risolvere, al più presto, un problema che andrà ad inserirsi nella storia di questa Città, il cui sfegio va a ricadere duarante la Sua permanenza a Sindaco e non sempre le sentenze dei posteri condividono la verità degli avvenimenti.

Non penso che il bilancio comunale possa far fronte all’acquisto del suolo e relativi danni, ma una permuta con una struttura del demanio comunale potrebbe poter porre fine a si grave situazione.

Il 2 dicembre 2014 è stato firmato il decreto di acquisizione da parte del Comune di Brindisi dell’ ex Caserma Ederl sita in Via Castello di proprietà del Demanio dello Stato Ramo Difesa Esercito.

L’iter ebbe inizio con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale con delibera n. 18 del 9 marzo 1992 del Piano Urbano del Traffico, redatto dagli ingegneri Cecilia e Bottaro, che inseriva la struttura nel Piano parcheggi per la Città di Brindisi.

Da un commento del Sindaco On. Mimmo Mennitti apprendiamo « Penso alla dismisione dell’ex cinema “Di Giulio”; è un immobile del quale non sappiamo davvero cosa fare. Il parcheggio ? Una follia. Una galleria Commerciale ? Ci sono una marea di negozi sfitti al centro ….»

L’amministrazione comunale aveva predisposto un elenco di edifici demaniali la cui vendita avrebbe contribuito al risanamento del bilancio comunale tra cuil’ex teatro Di Giulio che ha un valore catatale di 1,052 milioni di euro.

Dal commissario prefettizio Bruno Pezzuto era stato predisposto ed approvato, il “Piano di Alienazione e/o Valorizzazione dei beni immobili comunali” rinviando ogni decisione al Consiglio Comunale che andava ad insediarsi con la sua elezione a Sindaco.

Da detto piano scaturiva la possibilità con la vendita di immobili di un introito di svariati milioni motivo di ampia scelta qualora verrà accolta la proposta di permuta.


Distinti saluti

Comm.Geom. Aldo Indini – Cultore di Storia Locale

Aldo Indini