Madonna di Gallico

dal Cabreo della Grancia dei Cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro di Brindisi,

 
 
"Die 5 mensis maj 1777 Brundusii…il regio Notaro Tommaso Lambino procuratore dell'illustre P. Domenico Russo, attuale Commendatario della commenda di S. Giovanni Battista di Barletta a cui appartiene la Grancia del Santo Sepolcro della città di Brindisi, rivela come la Grancia del S. Sepolcro possiede li seguenti beni in proprietà: … Vi è di appartenenza alla detta Grancia del Santo Sepolcro un'altra Chiesa sotto il titolo della Madonna di Gallico in territorio di questa predetta città, da circa miglia quattro distante dalla medesima nella pubblica strada per cui si va in Ostuni;la detta Chiesa è lamiata (ndr. a volta), di una mediocre grandezza, con tre Altari ed una casa del Ro mito (ndr. l'Eremita), con una cucinetta, e saglie per una scala di pietra ad un astrico (ndr. terrazzo) dove vi è un fornello per cuocere il pane, ed il Campanile con una picciola campana...,Nel primo Altare vi è il quadro della Madonna di Gallico di pittura a fresco (ndr. affresco) con cristallo e cornice vecchia sopra di cui vi è la testa della stessa Madonna scolpita in Pietra, con cornice mezza indorata, un sgabello vecchio, il recinto dell'altare di tavole vecchie con un pezzo di legno dove si appende la lampada.Nel secondo altare vi è il quadro del SS. Crocifisso con due altre immagini vecchie, due gradini di tavola vecchia, un sgabello vecchio, la fonte di pietra per acquasanta.Nel terzo altare vi è la mensa con l'immagine di S.Eligio. Vi è dentro l'istessa chiesa un confessionale rustico, otto rami di fiori di talco (ndr. gesso) con quattro candelieri vecchi….La detta chiesa tiene un piccolo giardinetto attaccato, con vari alberi fruttiferi, pergolato, pozzo e pila di pietra per uso dello stesso Romito, atteso che la Grancia, per detta chiesa, non porta peso alcuno e le messe si celebrano da' divoti con loro elemosine e da' medesimi si solennizza la festività di ogni anno dando solamente la Grancia l'uso de' sagri suppellettili - S'avverte come la Chiesa sotto il titolo di S. Giovanni del S. Sepolcro tiene il cappellano, coll'obbligo di celebrare la Messa in ogni giorno festivo, e tiene anche il peso di far la Festa del giorno 24 giugno in ogni anno colla Messa Cantata, più messe lette e sparo di Mortaretti, tanto nella vigilia, che nel giorno della Festa del Santo…"

 


Dall’archivio di Stato di Brindisi – Aldo Indini