Ricordiamo a Brindisi i resti di Porta Reale come a Parigi i resti della Bastiglia

Comm. Geom. Aldo Indini

Via N. Magaldi n. 1 72100  Brindisi                              Brindisi, 7 marzo 2013                                               

 

                                                                                  Al Sig. Sindaco Mimmo Consales

                                                                                  Palazzo Granafei

                                                                                  72100 Brindisi

 

 

OGGETTO: Ricordiamo a Brindisi i resti di Porta Reale come a Parigi i resti della Bastiglia.

 

            Durante il regno di Federico I d’Aragona (1424 - 1494) la città fu nuovamente fortificata: l'isola di Sant'Andrea ospitò il castello di mare (1445) il castello svevo fu circondato da un poderoso antemurale (1480) le mura furono rinforzate con bastioni e venne edificata la Porta Reale sul porto.

 

            In data 09/02/2013, davo notizia,alla S.V. e tramite la stampa locale e siti internet e TV locali, che i resti archeologici ritrovati in Via Regina Margherita, ubicati tra la Piazza Vittorio Emanuele e la Piazza Egelberto Dionisio, corrispondevano al « Pliano y Mapa n. 18 Puerta Reale en que se comprende la Ciudad de Brindesi sus Castillos de mar y tierra, Puerto piccolo – 1739»

 

            Poiché con una simile ricerca, non vi sono dubbi sul ritrovamento dell’esatto sito in cui sorgeva la Porta Reale, si ritiene giusto che se ne conservi la memoria.

 

            Porta Reale ben visibile nella stampa di G.B. Pacichelli del 1703, coincidente con la Puerta Reale che venne rasa al suolo nel 1864 e le sue pietre utilizzate per la sistemazione del porto ad operata da Andrea Pigonati, per la realizzazione del canale che prese il suo nome.

 

            La Bastiglia (francese Bastille, nome completo Bastille Saint-Antoine) originariamente era una fortezza, che fu eretta a Parigi per volontà di Carlo V di Francia tra il 1347 ed il 1382, per rafforzare le mura orientali della città, a difesa della Porte St-Antoine. Rasa al suolo nel 1789; la maggior parte delle sue pietre furono rivendute per la costruzione di palazzi e del ponte della Concorde.

 

            Sul luogo dove un tempo sorgeva la prigione sussistono oggi pochissime tracce. Segnali nel suolo indicano l’antica ubicazione della Bastiglia all’inizio della rue Saint Antoine. Al numero 3 della piazza una mappa permette di localizzare il luogo esatto in cui si trovava la fortezza, circondata da un’imponente fortificazione.

 

            Nel 1898 lo scavo della prima linea della metropolitana di Parigi permise una scoperta importante: le fondamenta della torre della libertà, all’altezza del 211 e del 236 della rue Saint Antoine. Smontate pietra dopo pietra queste rovine della Bastiglia furono piazzate nel giardino Henri-Galli dove si trovano tutt’ora.

 

            Affinché si conservi la memoria della Porta Reale, perché non segnare sul suolo l’esatta ubicazione con le basole vulcaniche nere sulla pavimentazione di basole bianche ? Sul muro della Dogana una mappa permetta di localizzare il luogo esatto in cui si trovava la Porta Reale, mentre eventuali residui di pietre colonne od altro esposti nei giardini di Piazza Vittorio Emanuele.

 

            Distinti saluti                                                                              Comm. Geom. Aldo Indini

                                                                                                           Appassionato di storia locale