San Teodoro

                     Comm. Aldo Indini

                     Via N. Magaldi n. 1 – 72100 Brindisi

 

                                    A Sua Ecc. Reverendissima

                                   Mons. Domenico Caliandro

                                   Arcivescovo di Brindisi e Ostuni

                                   Piazza Duomo n. 12

                                   72100 - BRINDISI

 

                                   All’Ill.mo Sig. Sindaco

                                   Dott. Cosimo Consales

                                   Palazzo Granafei – Via Duomo

                                   72100 - BRINDISI

 

 

 

Nel riferimento del Romano Martirologio troviamo il martirio di San Teodoro soldato che morì in Amasea il 9 novembre, festivo del Santo imperando Diocleziano e Massimiliano (305-311), il Santo è riportato anche come tale nella Enciclopedia delle Chiese Orientali e da queste venerato.

 

Il giovane aitante soldato Teodoro non si sia mosso mai dalla zona soggetta ad Amasea e fu bruciato vivo all’età di 17 anni (306 – 311) come “milites” allievo soldato, giacché non era morto di fame dalla iniziale condanna, le cui reliquie sono custodite a Brindisi

 

Confuso a cavallo con San Teodoro centurione morto martire in Eraclea, il 7 febbraio, capitano delle legioni romane sotto Licinio imperatore delle provincie d’oriente (313 – 324), le cui reliquie sono custodite a Venezia.

 

Comè da me pubblicato, rivenienti sempre da documenti pontifici, i santi con il nome Teodoro sono 60 a cui vanno aggiunte 15 sante Teodora.

 

L’immagine più veritiera, la statua del soldato martire Teodoro di Amasea, è quella in alto riprodotta, risalente al secolo XIII, nella Cattedrale di Chartres, città della Francia Nord Occidentale, riportata a pag. 238 del volume Biblioteca Sanctorum, Istituto Giovanni XXIII della Pontificia Università Lateranense.

 

Quale unico documento sulla reale traslazione a Brindisi, il 27 aprile delle spoglie del santo,rimetto in allegato copia della pergamena custodita in un cilindro di cristallo nell’urna che contiene le ossa del nostro Santo Patrono, San Teodoro d’Amasea, che coincide con la traslazione di San Marco a Venezia, ove san Teodoro d’Amasea ne era protettore.

 

Con stima e rispetto porge distinti saluti.

 

Aldo Indini appassionato di storia locale.

 

Brindisi, 30 agosto 2013