Quando Tancredi d’Altavilla concesse il feudo di Corigliano d’Otranto a Pietro Indini

Corigliano d'Otranto è un comune italiano di 5.892 abitanti.
Situato nella provincia di Lecce, in Puglia, a 24,9 km dal capoluogo provinciale, Corigliano appartiene alla storica regione della Grecìa Salentina, un'isola linguistica di nove comuni in cui si parla il griko, un antico idioma di origine greca.

Il primo documento scritto in cui compare il nome di Corigliano risale al 1192, quando il re normanno Tancredi d'Altavilla lo concesso in feudo a Pietro Indini.
Nei secoli successivi passò sotto il controllo di varie famiglie feudatarie.

Nel 1465 fu acquistato dalla famiglia de' Monti, di origine francese, giunta in queste terre al tempo degli Angioni. Nicola Antonio acquistò il feudo direttamente dalla Regia Corte e alla sua morte, avvenuta nel 1480, passò al figlio primogenito Francesco, uomo d'arme, diplomatico e alto funzionario della corte di Ferdinando II di Aragona.
Da Francesco il feudo di Corigliano passò al figlio Giovan Battista, che nel 1534 ottenne dall'imperatore Carlo V il titolo di marchese.

Tra il 1514 e il 1519, fortificò il paese e ampliò notevolmente il castello dotandolo di potenti artiglierie, di quattro torrioni angolari, nonché di munizioni e di potenti mezzi difensivi.
Dopo Giovan Battista, nel possesso del feudo si susseguirono, sempre di padre in figlio, Francesco II dal 1537 al 1557, Giovanni II dal 1557 al 1594, Geronimo dal 1594 al 1644 e Giorgio dal 1644 al 1649; con Giorgio che morì giovane, ha termine il marchesato dei de' Monti.
Tra il 1649 e il 1651 il feudo passò prima alla sorella Giulia sposata con Francesco Sanfelice e da questi al figlio Alfonso Sanfelice-de' Monti.
Nel 1651, al termine di contrasti nati in relazione alla successione ereditaria di Giorgio de' Monti, l'intera eredità viene messa all'asta e acquistata dal facoltoso barone di Tutino Luigi Trane.

 

Dalla Storia di Corigliano d’Otranto – Aldo Indini