25 Aprile 2014 - Ricordati i caduti di Kos

In occasione della Giornata della Liberazione, lo scorso 25 aprile, sono stati ricordati gli Ufficiali Italiani trucidati dai tedeschi nell’isola greca di Kos, durante la seconda guerra mondiale e a seguito dei fatti che si sono succeduti dopo l’otto settembre del 1943.

 

103 Ufficiali Italiani, in seguito al loro rifiuto di venir meno al solenne giuramento prestato alla Patria, non accettarono di aderire alla collaborazione con le truppe tedesche, firmando così la propria condanna a morte ad opera dei nazisti con esecuzioni di massa e sepoltura in fosse comuni.

 

In tutti questi anni questi nostri eroi non sono mai stati ricordati in modo solenne.

 

Tra i 103 Ufficiali caduti c’è un brindisino, il Ten. Vincenzo Andrea Cappelli, nato il 19 luglio 1911, in forza alla 141^ batteria del 30° Gruppo di Artiglieria  del 10^ Reggimento Fanteria della  Divisione “Regina” di stanza a Kos, papà dei gemelli Giuliano e Franco, molto conosciuti nella nostra città.

 

Quest’anno la cerimonia del 25 aprile, che si è svolta al Quirinale, ha ricordato in modo particolare i Caduti di Kos alla presenza dei loro familiari. Hanno partecipato i fratelli Giuliano e Franco e i rispettivi figli Massimo e Andrea.

 

Al termine della cerimonia commemorativa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un commovente incontro con i familiari, ha espresso loro la vicinanza della Nazione e la propria solidarietà.

 

Nella foto Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si intrattiene con i fratelli Cappelli.