Impianti fotovoltaici sui terreni agricoli = Invasioni barbariche

Troppo tardi le istituzioni pubbliche si sono accorte dell’installazione selvaggia di impianti fotovoltaici sui terreni agricoli della Regione Puglia ed in particolare sui terreni della Provincia diBrindisi. Per decenni i consumatori hanno alimentato e continuano ad alimentare un fondo di decine di miliardi di euro, ora gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), per lo sviluppo delleenergie rinnovabili.

Gli Enti pubblici (Regioni,Province,Comuni) hanno avuto a disposizione in questi anni una enorme fonte finanziaria per sviluppare concretamente l’economia del nostro territorio, creare occupazionestabile ed allo stesso tempo salvaguardare l’ambiente riducendo l’inquinamento atmosferico. Nel frattempo, migliaia di impianti fotovoltaici hanno invaso “barbaramente” i terreni agricoli (in granparte produttivi) della nostra Provincia.

Quasi tutti gli impianti fotovoltaici sono stati realizzati da società estere produttrici di pannelli fotovoltaici e/o da fondi finanziari multinazionali speculativi, con l’assenso dei nostrirappresentanti negli Enti Pubblici (inutile versare oggi lacrime da coccodrillo !!!).

Nel 2011 risultava che gli impianti già realizzati nella sola Provincia di Brindisi sono 578 per un totale di 718 MW, complessivamente sono stati presentati progetti per circa 3000 MW (3 milioni diKW e circa 12.000 ettari sottratti all’agricoltura), una potenza elettrica enorme se si pensa che con questa potenza elettrica potrebbero rendersi autonome dal punto di vista elettrico quasi unmilione di abitazioni (considerando una potenza elettrica impegnata di 3 KW per abitazione).

Nel campo dello sviluppo delle energie rinnovabili, sono state portate avanti dagli Enti Pubblici scelte politiche “scellerate” che hanno favorito una “rapina” a danno dei consumatori per miliardi dieuro. Gli Enti Pubblici si sono accontentati soltanto di vedere lavorare per pochi mesi imprese e lavoratori locali per pochi mesi (il tempo necessario per la realizzazione degli impianti) e farentrare qualche migliaia di euro nelle casse comunali. Adesso troviamo un territorio invaso da impianti fotovoltaici (alcuni addirittura vicinissimi all’abitato), un territorio cementificato (sonostate consentite fondazioni in conglomerato cementizio per il sostegno degli impianti) e con diverse strade comunali e provinciali dissestate ed intransitabili (tanto ci sono gli Enti Pubblici equindi i contribuenti che dovranno poi provvedere alla riparazione).

Gli Enti Pubblici non hanno nemmeno tentato di concordare con Enel la riduzione del consumo di carbone(o altri combustibili inquinanti) nelle centrali elettriche, a fronte della maggiore produzionedi energia elettrica (migliaia di MWh) immessa nella rete elettrica dagli impianti fotovoltaici installati. Ancora una volta si è perduta un’occasione d’oro per lo sviluppo economico del nostroterritorio.

 

Ing. Lorenzo Budano - Consigliere Ordine Ingegneri Provincia di BrindisiCandidato al Consiglio Comunale di Brindisi – Lista Di Pietro Italia dei Valori


AL CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISIL’ONESTA’ E LA COMPETENZA AL SERVIZIO DELLA CITTA’

Ing. Lorenzo Budano – e-mail: ing.budano@libero.it – cell. 393 9680341