Vasca depuratrice e no Criptoportico

 

 

In data 18 marzo 2012, con nota in oggetto: “Viale regina Margherita. Criptoportico o vasca depuratrice”, portavo a conoscenza che  Re Ferdinando IV, considerando che i lavori da effettuarsi nel porto di Brindisi, potevano tornare vantaggiosi alla Città e al commercio, mandò, nel 1789, a Brindisi gli ingegneri Carlo Pollio e Carlo Forte, affinché, esaminata la località, ne studiassero e ne riferissero i bisogni. Vennero così costruite due vasche depuratrici delle acque piovane, prima di intromettersi nel porto; delle quali una innanzi al palazzo Montenegro, e l’altra accanto alla scaletta, o salita, che dalla strada della marina porta alla piazza delle colonne.Poiché Ferdinando IV riteneva quest’opera della massima importanza, volle visitarla personalmente il 27 aprile 1792, ed il 3 maggio successivo veniva a Brindisi anche la regina Carolina con il principe ereditario.Con viva soddisfazione, dal giornale SenzacolonnE di oggi sabato 28 aprile 2012, ho appreso che attraverso una nota congiunta diramata giovedì, Comune e Soprintendenza hanno annunciato che il tracciato del lungomare non interferisce con l’area degli scavi. Non si sa, però, cosa potrà emergere dallo spazio antistante la scalinata Virgiliana.“ Immagino afferma Carito - che ritroveremo delle strutture simili a quelle venute alla luce di fronte a Palazzo Montenegro. Da quello che ci risulta, l’architetto Giuseppe Pollio realizzò una serie di vasche per la decantazione dell’acqua sia di fronte Palazzo Montenegro che di fronte la scalinata delle colonne romane. Non possiamo sapere, però, se le vasche siano finite sotto la scalinata”.

 

Aldo Indini