V E R G O G N A
di Antonio Trono
Non mi vergogno
di essere Italiano
ma mi vergogno
di assistere impotente
al dileggio che ne
fan quotidianamente
gli uomini che
son preposti a
rappresentar
l’Italia per Legge.
Mi vergogno della
casta dei politici,
dei menager e dei
banchieri che
dall’alto dei loro
uffizi, han perso
tutti l’onestà e
la lor credibilità.
Mi vergogno del
clan Scopellitti e
Pisacane, che fanno
i “responsabili” di
mestiere, che da
veri avventurieri,
nella Politica son
capaci di cambiare
casacca ed identità,
per appagar solo
la loro voracità.
Mi vergogno dello
spreco che lo Stato,
le Regioni, le Province
ed i Comuni fan
quotidianamente,
chiedendo di
risanar le loro casse
vuote,sempre e solo
alla povera gente.
Mi vergogno di
questa amara realtà
Parlamentare dove
si legifera con
malvagia volontà,
come regalar
pensioni d’oro a chi
nella vita non ha mai
praticato attività,
che migliorasse il
vivere della Comunità.
Mi vergogno della
incuria della gente,
dei diritti non
rispettati, della questua
del Sud verso il Nord
del taglio della Scuola,
delle Pensioni e
della Sanità.
Mi vergogno delle
settantaseimila auto
bleu, tra le quali 40
“Maserati”, del degrado
delle Istituzioni, delle
leggi ad personam,
dei conflitti di
interessi, dei
vitalizi dei deputati,
che son quelli
sempre i più
elevati.
Infine mi vergogno
del malessere che
trasfondo ai miei
nipoti, ai quali non
lascio in eredità
rose e fiori, ma
solo rogne e dolori.
Brindisi, 04\11\2011.
Un Italiano
Antonio TRONO