Pellegrinaggio del 27 Novembre

E' lui, l'uomo che scatta le foto con prudenza e, fino a un raggio di 100 metri.

GRAZIE CLAUDIO

 

PELLEGRINAGGIO DEL 27

 

Dal foglio “Il Ventisette” n. 93 del giugno 2005

Preghiera di una donna

 

 

 

      E' quasi il tramonto.

Una Giovane donna prega, sola, seduta per terra, rannicchiata sulle ginocchia, proprio davanti alla Madonna ed alla sua acqua, lì, sul piazzale di Jaddico.

Fra le mani, una corona con accanto il libretto delle preghiere, i gomiti poggiati sul muretto che la separa dall'acqua che esce. Lo sguardo, spesso rivolto a Lei, e poi, talvolta, la testa tra le mani. Ma sempre in preghiera.

      Non avevo mai visto pregare così. Non si è curata della moltitudine di persone che affollavano il piazzale. Nessuna di queste si avvicinava, quasi in segno di rispetto per quella preghiera sentita, ininterrotta e di speranza.

Ha continuato, come se non ci fosse nessun altro; solo lei e la Madonna.

Solo un uomo, dopo averla osservata per un bel po', le si è avvicinato rivolgendole la parola: “E' una buona preghiera la tua, non ti stancare di pregare, vedrai che la Madonna non trascura nessuno.”

Sicuramente aveva bisogno di una parola di conforto. I due si sono incontrati con lo sguardo, lei ha accennato un sorriso che voleva esprimere gratitudine e lasciava intendere apprezzamento, sia pure per una sola parola buona che qualcuno le aveva rivolto.

      Un sorriso che silenziosamente voleva dire: “Io spero ancora!”

 

 

 

 

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Dal foglio “Il Ventisette” n. 53 del dicembre 2001

Grazie, Madonna mia!

 

 

      Ho un tumore maligno, e vado da Lecce a Bari per la chemio. Non miglioravo affatto, anzi in questi ultimi tempi dovevo andare in ospedale, anche ogni otto giorni per farmi togliere il liquido che si formava nella mia pancia. L'ultima volta non ce la facevo nemmeno a scendere dalla macchina. Ero sfinita. Ne avevano tolti quattro litri.

Pregai davanti al quadro della Madonna, perchè mi facesse morire o mi togliesse questo tormento. Piansi. Da quel giorno, sono passati due mesi, il liquido non si è formato più, ed eccomi a camminare. Mangio pure, mentre prima non riuscivo più a farlo. (Addolorata)

 

 

 

 

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     In questo 27 novembre, dopo la S. Messa, i Padri Carmelitani del Santuario, hanno benedetto la statua della Madonna e la vasca, dalle cui giare sgorga l'acqua. Quell'acqua per la quale la Madonna, in sogno, disse a Teodoro: "Cerca l'acqua mia e la troverai." (Poi Teodoro dopo tante ricerche trovò la polla, da dove usciva l'acqua. Subito la bevve. Era l'acqua della Madonna.)

     Grandi grazie e miracoli ha fatto la Madonna attraverso quell'acqua e attraverso la fede di chi se n'è servito.

     La vasca è stata rinnovata nel suo rivestimento, nelle luci, nelle giare e sopratutto la Madonna è ancor più bella. Ora ancor più spendente, anche nei colori.

 

Seguono le foto della benedizione. Sono foto scattate con una macchina casalinga, quindi foto che non hanno alcuna pretesa. Ci accontentiamo.

Naturalmente di seguito, troverete, come al solito, le foto del pellegrinaggio del mese in corso.