Il nero - di prof. Pasquino
E' MORTA LA DEMOCRAZIA?
- Zagrebelsky ha sostento che la democrazia include la fede in qualcosa, il rispetto della dignità altrui, lo spirito del dialogo, il senso dell’uguaglianza, l’apertura verso la verità, la responsabilità dell’essere maggioranza e minoranza, l’atteggiamento altruistico, la cura delle parole.
Infatti, poche parole e poche idee e poca democrazia. Più parole più ricca la discussione politica e con essa la vera democrazia.
Salirono sui monti e rischarono la vita,
diversi ma con decisione ferma e unita:
instaurare nel Paese la democrazia
dopo il ventennio di crudele tirannia,
che causò duecentocinquantamila morti,
distruzione di città, di monumenti e di porti
di carcere e tortura per gli avversari
di fame, di ricchezza per i corrotti gregari.
Oggi un comico bastardo con faciloneria
vuole abolire il Parlamento e la democrazia.
Proprio il comico del movimento stellato,
di quattro vittime innocenti incolpato
e che fa soldi per le sue minchionerie
con le sue stupidaggine e con le sue fesserie
e che sa ripetere con testardi di mulo
la sola parola che conosce: vaffanculo.
Da incosciente da incolto e da impertinente
considera la democrazia cosa inconsistente.
Il filosofo Cacciari ritiene la nuova maggioranza
caratterizzata da incompetenze e da intolleranza
e che concorre ad un capovolgimento epocale,
dove si verifica una inaspettata deriva culturale.
Pasquino, agosto 2018