2020/mag - Gli intolleranti - di prof. Pasquino

 L’intolleranza è sempre e ovunque in azione,

 

viene praticata da una parte della popolazione.

 

Era dominante nel Medioevo e nei secoli successivi,

 

 quando pensatori, infedeli e streghe  erano arsi vivi.

 

Nel 1700 Voltaire si impegnò perché fosse bandita

 

e dichiarò che per gii altrui diritti avrebbe dato la vita.

 

In seguito molti impararono ad essere tolleranti

 

e il dialogo si fece strada tra interlocutori discordanti.

 

Purtroppo ancora oggi l’intolleranza è sempre in scena,

 

sempre riappare e ripete la sua insopportabile cantilena.

 

Così si è verificato dopo la liberazione di Silvia Romano,

 

 volontaria tra gli ultimi della Terra in un Paese lontano.

 

Lei, merce di scambio tra terroristi terribili,

 

ha vissuto nell’angoscia mesi e mesi orribili..

 

Per difendersi da morte sicura in quella terra lontana,

 

 sarà stata costretta  a professare la fede musulmana.

 

Non è certo questa la solidarietà che Silvia si aspettava,

 

 quando laggiù, tra mille pericoli, il ritorno sognava.

 

Tutti gli autori infami di questa turpe accoglienza

 

dovrebbero fare anche loro quella terribile esperienza.

 

Sono vigliacchi, non hanno cuore , non provano vergogna,

 

si possono paragonare  solo a schifosi topi di fogna.

 

E’ dovuta una severa condanna ai loro comportamenti

 

da parte di tutti quelli che nutrono giusti sentimenti.

 

Pasquino, maggio 2020

 

 

 

Odio quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.

 

                                                                                              Voltaire

 

 

 

La democrazia  non deve tollerare gli intolleranti.

 

                                                                                             Popper