Riflessioni - di prof. Pasquino

Si può cogliere la realtà effettuale

 

solo se si usa un metodo razionale.

 

Ma il più delle volte i nostri giudizi

 

sono mossi da astio e da pregiudizi,

 

da aspettative non mai realizzate,

 

che fanno le menti oscure ed incazzate.

 

Così accade per il problema dell’immigrazione,

 

vissuta da tanti come mera invasione.

 

Essa invece riduce il deficit demografico del Paese,

 

dove le nascite non sono più secondo le attese.

 

Gli immigrati versano 6 miliardi di gettito fiscale

 

e 11 miliardi per il fondo pubblico previdenziale.

 

Perciò gli immigrati procurano vantaggi,

 

accertati da studiosi non prevenuti ma saggi.

 

E tanti lavori rifiutati dai cittadini Italiani,

 

gli immigrati li svolgono con le loro mani.

 

C’è però un bullo, che da sera a mattina

 

al fuoco dei pregiudizi getta benzina.

 

Non è un intellettuale non è acculturato;

 

Ignora come si governa uno Sato;

 

è digiuno delle leggi dell’economia

 

e ha in dispregio la nostra democrazia,

 

tant’ è che simpatizza con i nuovi fascisti

 

e non apprezza la Liberazione dai nazisti.

 

Ahimè! Se non lo lasciano governare,

 

una nuova marcia su Roma minaccia di fare.

 

E’ presente nelle varie piazze d’Italia,

 

ove con fare istrionesco la gente ammalia.

 

Dice:“L’Itali ormai è in preda all’invasione;

 

non c’è giorno che non sbarchi un gommone.

 

Siamo attaccati dagli islamici, da migranti

 

che sono neri e sono veramente tanti”

 

Spavaldo, arrogante, sempre di sé sicuro,

 

vuole circondare il Paese con un muro

 

che isoli l’Italia da altri continenti,

 

perché si possa vivere felici e contenti.

 

Ma la ragione per cui allarmare le persone

 

è solo l’impazienza di occupare le poltrone.

 

         Mi chiedo:        

 

“Fino a  quando la scena politica sarà occupata

 

da questa dannosa e disgustosa sceneggiata,

 

nella quale sguazzano comici, faccendieri

 

improvvisatori, parolai, e filibustieri?

 

Pasquino, maggio 2018