Facciamo chiarezza - di prof. Pasquino
Dalla recente consultazione degli elettori
non sono risultati partiti vincitori.
Tanto è – come tutti anch’io discerno-
non si riesce a dare al Paese un Governo.
Due partiti si sentono all'incarico legittimati
ciascuno dalla percentuale dei voti riportati,
ma, nonostante la loro comune arroganza,
entrambi non raggiungono la maggioranza.
Anzi, se consideriamo l’intero corpo elettorale,
i grillini non hanno raggiunto la dichiarata percentuale:
gli “ aventi diritto al voto” – e qui lo rammento!-
han scelto loro non il 32, ma il 21 per cento.
Anche il centrodestra, per la stessa considerazione,
raggiunge appena il 24 con la sua coalizione.
Questo per dire che la loro baldanza è ingiustificata:
la maggior parte del paese per loro non si è dichiarata.
Intanto gli anticasta e i loro compari, avidi di poltrone,
finora le hanno occupate tutte senza alcuna esitazione.
Avevano dichiarato la loro diversità con tanta boria,
ma, come gli altri, seguono solo la logica spartitoria.
Si è aperta la trattativa per il Governo da più di un mese,
ma finora dai “vincitori” si sono sentiti veti e pretese.
Lo “stellato”farebbe il governo con qualunque alleato,
perché nel ruolo di premier –si vede- è già entrato.
Ma un accordo vero tra questi sedicenti vincitori
si potrebbe fare solo se avessero affinità di valori,
e questa non c’è e quindi appare evidente
che ulteriori “esplorazioni” servono a niente.
Pasquino, aprile 2018