Da rottamatore a sabotatore - di prof. Pasquino

  E’ sveglio, di una scaltrezza davvero micidiale.
Tiene sempre nascosto nella tasca il suo pugnale.
Pronto a colpirti quando meno te lo aspetti.
Perciò sono più che opportuni gli altrui sospetti.
Con gioco d’azzardo tenta ogni partita,
fino ad elogiare la dittatura Arabia Saudita.
Ha costituito un gruppo: un accondiscende pecorume,
fuoriusciti dal PD senza della ragione usare il lume,
 gente che pende dalle labbra di questo giocoliere,
di questo impostore, di questo cinico paroliere.
C’era in Italia giorni fa un Governo giallorosso
che davvero si impegnava a più non posso;
stava dando contributi  a disoccupati e imprenditori,
a chi vive in miseria, a baristi e a ristoratori.
Lui partecipava e faceva finta di approvare,
finché  con mille pretesti il Governo ha fatto saltare.
Eppure al Governo Conte, non certo il migliore possibile,
è venuto da Bruxelles un aiuto per altri irraggiungibile.
E la gestione della pandemia non è stata sbagliata,
visto che dagli altri paesi è stata subito imitata.
Ma a lui non interessano i morti della pandemia,
le imprese che falliscono per la crisi dell’economia,
i lavoratori che perderanno la cassa integrazione
e chi non garantito non ha stipendio o pensione.
A lui interessa  solo - e lo sa certamente il Buon Dio-
il suo vastissimo e profondo ipertrofico io.
I Greci usavano l’ostracismo per persona indesiderata,
che veniva dalla città immediatamente  allontanata.
Cosi dovremmo fare senza ripensamenti e attese:
cacciarlo dall’Italia subito e non fra un mese!
Pasquino, 2021