2020/mag - Chi la fa l'aspetti - di prof. Pasquino

 La “governatrice” della Calabria Santelli

 

al grido di lotta: “ Tutti liberi e belli!”,

 

non rispettando il decreto nazionale,

 

 anticipa l’apertura sul suolo regionale.

 

Della cautela raccomandata non tiene conto;

 

ostenta  al  Governo un chiaro affronto.

 

Ne consegue che,  oltre  all’esposizione al pericolo virale,

 

manca  il senso dello Stato, non c’è unità nazionale.

 

Il suo gesto ribelle mette in luce un’ideologia:

 

la destra non tollera  le regole della democrazia.

 

In Lombardia è stata preferita la sanità privata

 

e perciò la lotta al coronavirus è stata inadeguata.

 

Se si attuerà l’autonomi a regionale in avvenire,

 

 certamente l’Unità del Paese andrà a farsi benedire.

 

Tutto ciò risulta da molto tempo assai chiaro:

 

prenda nota il suo elettorato ingenuo e ignaro

 

Comunque  in Calabria Sindaci, baristi e medici “ribelli”,

 

poiché responsabili , si sono ribellati alla Santelli:

 

non intendono avvalersi del decreto regionale,

 

perché  apprezzano la prudenza di quello nazionale.

 

C’è un proverbio  tra i tanti da me letti

 

che ammonisce così :” Chi la fa  l’aspetti”.

 

Sia chiaro: non è “governatore”  un presidente di Regione,

 

rispetti  le leggi e non  ordisca  trame e ribellione!

 

 

 

Pasquino,  maggio  2020