2020/mar - Un pesce fuor d’acqua - di prof. Pasquino

  Il virus incoronato ci è venuto addosso con uno tsunami ;

 

i tentativi di contenerlo a volte sembrano  vani.

 

L’arma vincente è alzare muri in ogni città;

 

nessun faccia a faccia, stare in casa in continuità.

 

Il Governo con emeriti esperti corre ai ripari

 

e i costi per il contenimento sono assai cari.

 

Il Governo chiede una lotta unita, senza divisioni,

 

dato il pericolo nazionale, collabora con le opposizioni,

 

le quali tuttavia, ad ogni nuova proposta

 

per calcolo elettorale alzano duri la posta.

 

In tal modo invece di comportarsi da sovranisti

 

risultano agli occhi di tutti dannosi sfascisti.

 

Per molte ragioni legate all’emergenza

 

rimandare le  elezioni sembra un’urgenza

 

e il Governo, che affronta problemi di varia natura

 

ha intenzione di ricorrere a questa misura.

 

Ma per Salvini ogni elezione è sempre essenziale:

 

come un pesce in acqua lui gode in campagna elettorale.

 

Se gli togliete le elezioni non può fare la solita sceneggiata

 

e, come il pesce senza acqua, la sua morte è assicurata.

 

Perciò, suvvia! Il Governo non rimandi le elezioni!

 

Sia comprensivo, non prenda certe dure decisioni!

 

Dia spazio ai comizi, avanti, senza nulla temere,

 

perche per Salvini quello e il suo unico mestiere.

 

Pasquino, marzo 2020