2021/mar - Fesso chi paga - di prof. Pasquino
Lo Stato impone il pagamento delle tasse;
svolge la sua funzione, se è con piene le casse.
Assicura l’assistenza sanitaria e il sistema pensione,
l’azione giudiziaria; rende gratis per tutti l’istruzione;
per incentivare il lavoro fa grossi investimenti,
aiuta i poveri, i diseredati e in non abbienti.
Dal pagare le tasse tanti son pronti a sottrarsi
e lo Stato per i servizi è costretto ad indebitarsi
e nel mercato mondiale diventa inaffidabile
tanto che gli investitori lo ritengono sconsigliabile.
L’assistenza medica è gratuita per i mal pagatori,
l’istruzione per i loro figli e perfino i “ristori”.
Costoro se la ridono e pensano:" Godo i permessi
e coloro che sempre pagano son poveri fessi”.
Se poi vengono scoperti, aspettano un dono,
che si pratica da tempo: è il condono.
Quel che peggio ci sono leader di partito
che rivolgono allo Stato il pressante invito
di condonare chi non ha pagato le tasse,
anche se si svuotono dello Stato le casse.
Costoro non hanno il senso dello Stato,
ma quello del loro partito e del loro apparato.
Infatti hanno solo a cuore il consenso elettorale,
non il bene del nostro Paese ma del suo male.
Ciononostante chi paga le tasse fa atto di legalità
e vuole essere degno cittadino della comunità.
Pasquino, marzo2021