25 aprile 2020 - di prof. Pasquino
Ignazio Larussa e un manipolo di camerati
hanno fatto una proposta che ci rende indignati:
“Bella Ciao con la canzone del Piave va sostituita”.
Vergognosa questa loro provocatoria sortita!
E’ noto che Fratelli d’Italia provi insofferenza
per “Bella Ciao”, famosa canzone della Resistenza,
ma un nesso tra la Resistenza e la Carta costituzionale
rende il canto dei Partigiani un inno universale,
che commemora la libertà di tutti i cittadini
e condanna la dignità perduta a causa di Mussolini.
Purtroppo mai si son fatti i conti con il fascismo
per una sorta di acquiescenza nonché di lassismo.
Tra tutti i conti dovrebbero essere ricordati
250 mila morti, tanti civili finanche bambini trucidati.
Ci fu tanta misera, distruzione di città e di porti,
lutto e disperazione per gli innumerevoli morti.
Tra l’altro Lorussa bene dovrebbe ricordare
che grazie alle lotte partigiane lui è parlamentare,
perché nell’ ideologia antifascista c’erano intenzioni:
conquistare una libera democrazia con libere elezioni.
La nostra Costituzione condanna l’ideologia fascista,
così come condanna ogni negazionista o disfattista.
Quei signori erano extra parlamentari decenni orsono
finché pian piano ci fu per loro una specie di condono
e in seguito Berlusca li sdoganò senza esitazione.
A mio parere Larussa, fascista incallito e intollerante,
dovrebbe essere espulso dal nostro Parlamento all’istante!
Pasquino, 25 aprile 2020