Mamma, ho paura - di prof. Pasquino
Mamma, ho tanta tanta paura;
stammi vicina, di me abbi cura.
Ho visto tanti sporchi negri nel porto;
il loro cattivo odore non sopporto.
Cacciali via, sii decisa ed accanita,
perché temo tanto per la mia vita.
Ho visto zingari in tutte le ore;
la loro bruttezza mi fa orrore:
rubano, fanno mendicanti i loro piccini;
sempre pronti a rapire i nostri bambini.
Ho visto di tutte le nazioni migranti
e, mamma, -ahimè- sono veramente tanti:
portano tifo, altre malattie e pidocchi;
ti possono infettare se appena li tocchi.
Mamma, ti prego, ho tanta paura;
proteggi il tuo piccolo in casa sicura.
Non ti preoccupare piccolo italiano:
c’è chi di sicuro ti difende non invano.
C’è un Attila che li spazza tutti via;
di tutte queste immondizie fa pulizia.
Perseguita i deboli e i rifugiati,
gli affamati, i poveri, i disgraziati.
Quelli che fuggono da guerre e da fame
per lui sono solo certamente letame.
E fa tutto questo non per avere allori,
ma per carpire il voto dei tuoi genitori.
Dormi, non fare sempre il piagnucolone:
sono paure inventate da quel cialtrone.
Pasquino, 2018