Poltronismo - di prof. Pasquino

Le vecchie monarchie per rafforzare la sovranità,

guerreggiando, conquistavano altre nazionalità

oppure tessevano una politica matrimoniale

che potesse estendere il loro potere regale.

Tanti anni  dopo paesi africani e orientali

furono ridotti a territori coloniali.

Oggi tale politica del potere non è attuabile;

c’è, però, una novità per renderla realizzabile.

Attraverso false promesse in ogni votazione

si concerta la politica di occupare le poltrone,

dalle quali deriva l’economia della Nazione

e i condizionamenti di milioni di persone.

E’ stata la strategia di qualsiasi governo

di destra e di sinistra, se ben discerno.

Chi ha promesso un governo del cambiamento,

 è propenso  più di tutti al cento per cento.

Infatti l’attuale governo giallo-verde

occasioni di occupare poltrone non perde:

l’INPS, la RAI, le presidenze di Camera e Senato,

quelle dovute alle opposizioni per legge di Stato,

le nomine dei comandanti dei Carabinieri,

quelle  della  Guardia di Finanza e dei Pompieri.

Inoltre fa uso politico delle forze di Polizia

e occupa tutte le poltrone  disponibili e cosi via.

Caccia scienziati e li sostituisci con servi fidati,

dai quali è inutile sperare buoni risultati.

 Il contratto anomalo cova quindi un’intenzione:

la spartizione a pezzo a pezzo della Nazione.

Pasquino, maggio 2019