Dimmi come parli e ti dirò chi sei - di prof. Pasquino
Ormai “Che caz….” è diventato un intercalare
usato da alcuni, appena si mettono a parlare.
“Vaffa” e “Non mi rompere..” sono ricorrenti
fra tante parolacce sempre più frequenti.
Abbondano così espressioni sconce e volgari,
e con più frequenza scurrili, nonché triviali.
Chi usa senza remore tali volgari espressioni
sembra evocare il sentire dei primi bestioni.
Talora è un violento o un vendicativo o un bilioso;
tutto sommato è sempre un uomo odioso.
Il suo dizionario è composto di poche espressioni
e lui non è capace di accettare correzioni.
Ha pochissima capacità di astrazione;
scarsa quella della concettualizzazione.
E’ deplorevole che un uomo delle Istituzioni
usi tale linguaggio senza alcune esitazioni.
Lo fa per apparire persona alla mano,
per mostrarsi verace cittadino paesano.
E’ un mezzuccio da lui sempre praticato,
per comparsi la fiducia a buon mercato.
Deve sapere che la fiducia si può conquistare
solo con l’onestà e col saper governare
Sono ben lontani certamente i suoi intenti
dal dare buoni esempi e buoni insegnamenti.
Pasquino, febbraio 2018